Piante medicinali: come e perché coltivarle in casa

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Tutti i benefici che potrete ottenere dalla coltivazione domestica di alcune piante medicinali.

Coltivare le piante medicinali a casa è un’attività che, pur risalendo a tempi molto lontani, continua ad avere un’ampia diffusione anche in epoca moderna.

Riconoscendo i benefici offerti dalle piante officinali nella terapia del dolore e nella cura di alcune patologie (fitoterapia), il trattamento domiciliare basato sull’utilizzo dei principi attivi di queste piante è stato incluso anche nel piano strategico dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), pur specificando che debba essere utilizzato in modalità complementare al trattamento farmacologico.

Inoltre, la coltivazione domestica delle piante medicinali ha un importante valore aggiunto: quello di essere un ottimo antistress perché crea un contatto diretto con la Natura in grado di rasserenare la mente.

L’utilizzo della fitoterapia durante la pandemia da coronavirus

Di recente, gli studi scientifici sulla cura dell’infezione virale da COVID-19 hanno evidenziato come le proprietà antiinfiammatorie di alcune piante medicinali possano essere utilizzate come coadiuvanti della terapia farmacologica.

In particolare si è rilevata la loro efficacia nel contrastare, a livello sintomatico, i disturbi dell’apparato respiratorio, che si unisce alla capacità di rafforzare le difese immunitarie dell’organismo.

È, per esempio, il caso dell’eucalipto, considerato parte del trattamento “di prima linea” per contrastare la malattia da coronavirus.

Piante medicinali: quali coltivare in casa

Potrete sfruttare le potenzialità curative di alcune piante officinali coltivandole in vaso o in giardino: vediamo, quindi, quali sono le piante medicinali più idonee alla coltivazione domestica.

L’aloe vera

È una pianta molto comune, che talvolta cresce spontaneamente anche sui terreni incolti, ma dell’aloe vera esistono più di 350 varietà diverse, tutte provviste di eccezionali qualità officinali.
In particolare, nell’aloe è presente un principio attivo con effetto idratante, lenitivo e antiinfiammatorio, adatto specialmente al trattamento dell’epidermide e dei suoi disturbi, come lesioni, ustioni, dermatiti e punture di insetti.

La valeriana

Molto utilizzata nella medicina omeopatica, è una pianta a fiore che, grazie alle sue proprietà calmanti, contrasta i disturbi del sonno e aiuta a gestire gli attacchi d’ansia.
Ha anche un’ottima efficacia nel trattamento del dolore, attenua i dolori mestruali, le cefalee, i tremori e le tensioni gastrointestinali di origine nervosa.

Il papavero

Spesso usato per la preparazione di infusi con effetti lenitivi dell’ansia e dello stress, agisce a livello sintomatico sul dolore da emicrania e cefalea.
Il suo effetto protettivo delle mucose può essere utilizzato, come coadiuvante della terapia farmacologica, nel trattamento delle malattie dell’apparato respiratorio.

L’eucalipto

Essendo un albero di dimensioni molto grandi, può essere coltivato in casa solo se si dispone di un ampio giardino.
Con le sue foglie, dal formidabile effetto balsamico, si può preparare una tisana che allevia i sintomi dell’influenza, del raffreddore e calma la tosse secca.

L’aglio

Ricco di proprietà antibatteriche e antiossidanti, l’Allium sativum può essere seminato e coltivato anche in vaso perché è una pianta bulbosa che si sviluppa in un terreno non troppo profondo.
I suoi spicchi contengono importanti principi attivi che favoriscono la circolazione del sangue, contrastano l’ipertensione arteriosa e accrescono le difese immunitarie.

Conoscevate queste piante e le loro qualità officinali?

Le piante medicinali di cui abbiamo parlato sono molto comuni e sicuramente vi sono note già da tempo, ma forse non avete mai pensato di coltivarle in casa.

Invece vi consigliamo di farlo, perché la coltivazione domestica delle piante officinali è semplice, economica e appagante da molti punti di vista, compreso quello di poter creare un armonioso e rasserenante contatto con la Natura.

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