La borsite: cause, sintomi e cura
La borsite è un’infiammazione che spesso viene confusa con la tendinite. In realtà, questo disturbo colpisce le borse ovvero le piccole sacche che si trovano nelle articolazioni e che hanno il compito di attutire, tramite il liquido sinoviale, l’attrito che si viene a creare tra ossa, tendini e muscoli. L’insorgere di questo disturbo non desta particolari problemi a patto che venga curato immediatamente. Una diagnosi veloce e tempestiva infatti permette al paziente di recuperare una buona qualità di vita anche dal punto di vista emotivo.
La borsite: cause e sintomi
Nel nostro corpo sono presenti all’incirca 150 borse: l’infiammazione quindi potrebbe insorgere ovunque. In realtà, la borsite colpisce soprattutto i piedi, le caviglie ma anche le ginocchia, i fianchi, le mani, le spalle e i gomiti. Non dimentichiamo inoltre che a volte a far male sono i talloni e le dita dei piedi.
Gli specialisti sono concordi nell’affermare che le origini di questo disturbo sono ancora del tutto sconosciute. Tuttavia, esistono una serie di fattori che potrebbero favorire la comparsa dell’infiammazione. Un trauma, come una caduta o un colpo, il sovrappeso ma anche la presenza di malattie come l’artrite reumatoide possono essere annoverate tra le probabili cause della borsite.
Le persone che svolgono un’attività professionale o praticano un’attività sportiva che richiede movimenti ripetitivi sono le più esposte. In alcuni casi la borsite ha un’origine ereditaria o fisiologica: quando compare sulla spalla, ad esempio, può essere la conseguenza del tendine che sfrega sull’osso. Non trascuriamo la possibilità inoltre che assumere costantemente una postura sbagliata, calzare scarpe scadenti e allenarsi in maniera eccessiva sono fattori che possono sollecitare in modo eccessivo il liquido sinoviale e le borse.
Per quanto riguarda i sintomi, è necessario specificare che non esiste un segno clinico di borsite. Tuttavia, in presenza di dolore localizzato, arrossamento e difficoltà a muovere l’arto colpito, il medico può ragionevolmente sospettare la presenza di un’infiammazione a carico delle borse.
Borsite acuta, cronica e trocanterica
La letteratura medica divide la borsite in:
1. Acuta
L’infiammazione colpisce una determinata area del corpo che appare arrossata e dolente.
2. Cronica
La borsite acuta necessita di una diagnosi tempestiva. In sua assenza, il disturbo può diventare cronico,
3. Trocanterica
Questa è la forma più grave della patologia perché è invalidante. Colpisce soprattutto le persone anziane a causa dell’indebolimento fisiologico delle borse.
Per migliorare il quadro sintomatologico della borsite trocanterica, è necessario tentare un primo approccio non chirurgico. Il paziente affetto da borsite può trarre giovamento dalle infiltrazioni di analgesici locali o farmaci appartenenti alla categoria dei glucocorticoidi. La fisioterapia e l’utilizzo di bastoni o stampelle possono aiutare a recuperare in fretta la mobilità. Non dimentichiamo inoltre la necessità di mettere a riposo, per i primi giorni, la parte colpita per evitare di peggiorare il quadro sintomatologico.
In seconda battuta il medico può decidere di effettuare un intervento chirurgico (artroscopia) che consiste nella rimozione fisica della borsa incriminata. Questa operazione, consigliata di rado ai pazienti, prevede un lungo percorso riabilitativo.
Curare la borsite
La borsite che colpisce gli arti superiori può trarre giovamento, oltre che dalla somministrazione di farmaci antinfiammatori come l’ibuprofene, da un serie di esercizi specifici consigliati dal fisioterapista.
Il primo passo? Consultare lo specialista
Per curare efficacemente la borsite è necessario richiedere il parere dello specialista e, in alcuni casi, affidarsi anche a qualche seduta di psicoterapia per ricevere un aiuto psicologico volto al recupero di una soddisfacente qualità di vita.